post tratto dal mio blog Polis, Policy, Politics su Il Futurista La tornata appena conclusasi delle elezioni amministrative 2012 ha avuto esiti che hanno il merito di mettere a nudo, forse definitivamente, i vizi, gli errori (concettuali, strategici e programmatici) e le strumentalità dei partiti che sono stati i principali protagonisti degli ultimi anni della politica italiana. La prima interpretazione del dato complessivo, forse banale nella sua evidenza, è quella secondo cui i cittadini, attraverso l'astensione massiccia, hanno comunicato una sfiducia definitiva nei confronti della rappresentatività e della capacità di amministrare seguendo gli interessi generali da parte dell'attuale sistema dei partiti secondo-repubblicani; attraverso il voto, invece, hanno consegnato l'avviso di sfratto alla classe politica che ha diretto le strutture di cui sopra.
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